Come scegliere un mulinello da carpfishing

8 Settembre 2023
Come scegliere un mulinello da carpfishing

La tecnica del carpfishing è la forma di pesca d'acqua dolce più praticata in assoluto e anche la più apprezzata. Come indica il nome, questo tipo di pesca permette di catturare carpe di vario tipo e grandezze. Esistono vari tipi di mulinelli per praticare questa tipologia di pesca, ma quale scegliere? Ecco come scegliere un mulinello da carpfishing.

Cosa considerare nella scelta del mulinello da carpfishing

Scegliere un buon mulinello carpfishing è fondamentale per praticare la cosiddetta tecnica. E’ bene sapere che il mulinello, durante la pesca, viene sottoposto a condizioni estreme, in particolare per vie delle condizioni meteo avverse.

Non solo, il mulinello è anche sottoposto a sforzi perché la carpa lotta in maniera incredibile quando si sta per recuperarla. Per questo bisogna scegliere un mulinello molto resistente, che sia anche comodo da usare.

I migliori sono quelli realizzati in alluminio, materiale durevole e leggero, oppure acciaio inossidabile, di eccezionale durata e resistente alla corrosione. Per quanto riguarda il cuscinetto a sfera, sia la ceramica che l'acciaio inossidabile sono materiali perfetti.

Tipologie di mulinelli per carpfishing

Esistono quattro tipologie principali di mulinelli per carpfishing, ecco quali sono:

  • Baitrunner;
  • Big pit;
  • Centrepin;
  • Multiplier reels.

Ciascuno di essi ha importanti caratteristiche, ma quale mulinello per carpfishing scegliere fra questi modelli? Il più diffuso è il baitrunner, inventato nel 1980, semplice da usare, ma anche gli altri modelli sono assolutamente validi e per scegliere quello giusto, è necessario prendere in considerazione le proprie aspettative.

Tuttavia, è bene sottolineare che per scegliere il miglior mulinello per carpfishing è necessario accertare che abbia abbastanza potenza per resistere agli assalti e alle lotte della carpa. La scelta ideale è optare per un mulinello con una potenza compresa tra i 6 e gli 8 kg.

Come imbobinare un mulinello da carpfishing

Per imbobinare un mulinello per la pesca da carpa è consigliabile optare per un monofilo principale da 10-12 libbre, considerato adeguato per qualsiasi situazione.

E’ preferibile non scegliere il fluorocarbon, in quanto troppo elastico e non facile da utilizzare, così come è meglio non scegliere la treccia, considerata troppo rigida. Questi due fili sono indicati maggiormente per un esperto. In definitiva, per scegliere il miglior filo per mulinello carpfishing ecco cosa bisogna considerare:

  • Alta resistenza alla ferrata e al taglio;
  • Effetto camouflage;
  • Diametro di 0,37 mm, portata di , 8,4 kg e lunghezza 1000 metri.

Manutenzione mulinelli carpfishing 

Come eseguire la manutenzione del mulinello da carpfishing? La pulizia mulinelli carpfishing va fatta dopo ogni sessione di pesca, utilizzando dei panni in microfibra inumiditi con acqua.

Evitare di usare agenti chimici o solventi, in quanto la verniciatura e le guarnizioni potrebbero danneggiarsi. La manutenzione del mulinello deve essere eseguita regolarmente perché questo accessorio viene sempre a contatto con salsedine, acqua, pastura, sabbia e molto altro.

Con una pulizia accurata vengono rimossi tutti i residui e lo sporco accumulati nel mulinello, che non perderà la sua efficienza. Per pulire le componenti interne del mulinello occorre togliere la vite che collega il cuscinetto e rullino guida filo, poi togliere il rullino anti twist e pulire anche questo.

Prima di proseguire con il montaggio di tutte le componenti, applicare sul cuscinetto di supporto qualche goccia d’olio di silicone. Dopo aver tolto la bobina, mettere un po’ d’olio fra il dado fermo del rotore e l’alberino e far girare il dado per far muovere l’alberino.

In questo modo i due cuscinetti potranno lubrificarsi mentre la manovella viene messa in azione. Infine, oliare anche il pomello per concludere l’operazione e portare a termine la pulizia del mulinello, che manterrà inalterata la sua efficienza.

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