Pesca feeder: tutto quello che c'è da sapere 24 Agosto 2023 La pesca feeder è una tecnica di pesca molto diffusa tra gli appassionati della pesca sportiva e può essere praticata sia in acqua salata che dolce. Scopriamo tutto sulla tecnica di pesca feeder, dove praticarla e quali accessori e montature servono per vivere una magnifica esperienza. Come pescare a feeder La pesca a feeder è una tecnica di pesca a fondo che si pone come obiettivo quello di utilizzare un'esca e una pasturazione posta a poca distanza. Nota anche come pesca con il pasturatore, la pesca a feeder è denominata così perché il termine “feeder” deriva dall’inglese “feed”, che vuol dire nutrire. Infatti, letteralmente il suo significato è alimentatore, che consiste in un dispositivo chiamato pasturatore, il quale permette di fornire cibo continuamente nell’area di pesca scelta. Ma dove pescare a feeder? E’ possibile praticare la pesca feeder in mare, quindi in contesti come porti, scogliere naturali e dighe frangiflutti, anche distanze molto ravvicinate per via dell’esca e della pastura. La pesca a feeder in mare si è trasformata in una vera e propria evoluzione del ledgering e sono in tanti a sceglierla perché assicura avventure emozionanti. E’ anche possibile praticare la pesca feeder in fiume, dove si possono catturare carpe, brémes e grossi pesci gatto, oppure la pesca a feeder in lago, contesto dove garantisce risultati altrettanto soddisfacenti. Montature da pesca feeder Sono tre le montature più comuni per la pesca a feeder, ecco in cosa consistono: La prima prevede l’uso di un anti-tangle, un attrezzo piccolo in plastica che impedisce la formazione di grovigli causati dal pasturatore. L’antitangle va posto sulla lenza madre e fermato sulla girella, prima del terminale. Questo sistema si può adattare sia alla pesca con pasturatori aperti che chiusi, pieni di pastura o di bigattini; La seconda montatura si chiama running-rig ed è un’evoluzione della prima. Questo secondo metodo consente al pasturatore di muoversi liberamente sulla lenza grazie ad una sorta di girella gommata provvista di moschettone interno. La montatura va scelta per catturare pesci sospettosi, infatti funziona bene con terminali corti, variabili nella lunghezza fra 20 e 30 centimetri; La terza montatura viene denominata helicopter rig e consiste in un sistema che obbliga alla chiusura della lenza con il pasturatore a perdere, mentre viene posizionato un terminale bloccato sulla lenza. Con l’helicopter rig c’è il vantaggio di pescare con l’esca che rimane sollevata, alternativa ideale per catturare carassi, carpe, tinche e altri pesci che stanno nelle acque dolci profonde. Accessori e attrezzature per canne da feeder Per praticare la pesca a feeder bisogna disporre della giusta attrezzatura e degli accessori necessari per vivere una migliore esperienza di pesca. Innanzi tutto, è importante sapere che le canne da feeder migliori sono quelle che vanno da una lunghezza di 3,60 a 3,90 metri per lanciare pasturatori a distanze diverse. Le canne devono anche possedere una potenza tra i 30 e i 60/70 grammi per assicurare una migliore gestione del pasturatore e lanci precisi. Oltre alla canna giusta, anche i mulinelli fanno parte dell’attrezzatura per pesca feeder indispensabile per praticare questo tipo di pesca. I mulinelli per pesca feeder migliori sono quelli con taglie 3000, 4000 o 5000 dotate di un recupero fluido per assicurare un’efficace azione di recupero dell’esca. Se si devono pescare pesci di maggiori dimensioni è fondamentale avere una frizione corretta per gestire le prede che in questo caso hanno più forza. Fra gli accessori per pesca feeder immancabili troviamo il guadino e il supporto per la canna. Scegliere un guadino di almeno 4 metri per facilitare la cattura del pesce e un supporto per l’estremità della canna, per esempio un treppiede, utile per farla stare ferma durante la pesca. Tipi di pasturatore per la pesca a feeder Esistono svariati tipi di pasturatore fra cui scegliere, come per esempio: A gabbia aperto – adatto per gli sfarinati, ha una forma che consente di far fuoriuscire la pastura in maniera graduale; Chiuso per larve e bigattini – solitamente il feeder chiuso è realizzato in plastica, è chiuso alla base, ha un’apertura superiore e dei fori dove passa la pastura, in modo tale che i bigattini possono andare fuori liberamente e spargere in acqua il loro odore; A molla – i feeder a molla sono formati da una spirale di ferro in cui viene incastrata la pastura; Galleggianti – sono pasturatori che fanno andare velocemente verso il fondo la pastura; Method feeder – si tratta di un piombo che si può realizzare in varie forme e dimensioni, dotate di dentatura che consentono di ancorare nel pasturatore le pastelle. Il tipo di feeder va scelto in base al luogo dove si desidera insidiare le prede. Per esempio, nelle acque quasi ferme i migliori sono quelli galleggianti. Con tutte queste informazioni è possibile praticare al meglio la pesca a feeder e vivere una fantastica esperienza. Scopri le nostre canne da pesca feeder