Pesca invernale: dove e come praticarla

18 Ottobre 2019
Pesca invernale: dove e come praticarla

La pesca d'inverno è spesso il vero e proprio banco di prova della passione del pescatore: la maggior parte impara a pescare nelle calde giornate estive o tardo primaverili, in compagnia, quando l'acqua e la brezza sono piacevoli sollievi e un cappello per il sole spesso è l'unico indumento di protezione che serve. Pescare d'inverno invece è qualcosa riservato solo a coloro che hanno una tale passione per la pesca da affrontare il freddo e la desolazione dei luoghi affollati fino a qualche mese prima. C'è da dire però che d'inverno non sono necessarie levatacce all'alba, dato che le basse temperature notturne non invogliano i pesci a mangiare prima delle ore più calde della giornata. Inoltre d'inverno i pesci mutano i loro comportamenti, e per avere successo bisogna conoscere bene le caratteristiche dei vari luoghi e che tipologia di pesca invernale intraprendere.

Pesca in inverno in acqua dolce

Piccoli fiumi e corsi d’acqua dove la portata dell'acqua è più costante rappresentano i posti migliori dove pescare d'inverno. Le temperature sono più alte rispetto ai grandi fiumi o laghi, per cui saranno più frequentati dai pesci, soprattutto vicino alle zone urbane.

Posti assolati con acque basse e calme, oppure in corrispondenza di sedimenti come vicino a ponti o chiuse artificiali, dove la corrente cala, sono quelli in cui il pesce staziona più volentieri, dal momento che le acque calme gli consentono di risparmiare energie per superare l'inverno, oltre a favorire la formazione di buche e nascondigli dai predatori e garantire cibo che i rigiri d'acqua depositano sul fondo.

L'inverno è anche il periodo in cui le trote di lago si avvicinano maggiormente alle coste, ma con il freddo il loro metabolismo rallenta al punto che è necessaria una tecnica di pesca più "lenta" e paziente, per dare modo ai pesci intorpiditi dal freddo di accorgersi delle esche.

Pesca invernale in mare

A parte la pesca invernale dai moli dei porti, dove l'acqua è più calda e valgono gli stessi discorsi fatti per l'acqua dolce, la pesca al mare d'inverno si realizza al meglio con la pesca a fondo da scogliere o dalla spiaggia in condizione di mare mosso, il cosiddetto surfcasting.

Negli arenili bassi tipici delle coste italiane (con le eccezioni di Liguria, Sicilia e Calabria), durante i mesi freddi il pesce non circola quando il mare è piatto perché non c'è abbastanza cibo per attrarlo.

Con il mare mosso le condizioni cambiano, il fondale smosso rimette in circolo vari elementi e crea le condizioni per cui i pesci predatori si avvicinano alla costa. Piazzando le esce appena dietro la linea di frangimento delle onde riusciremo a cogliere la maggior concentrazione di pesci presenti. 

Pesca dalla barca in inverno

L'inverno è il momento perfetto per il bolentino, ovvero la pesca praticata dalla barca a motore fermo ancorata o libera di spostarsi con le correnti, a seconda delle condizioni del mare.

Per il bolentino costiero è sufficiente un'attrezzatura comune e una discreta attrezzatura elettronica. Nei mesi invernali le esche più consigliate sono quelle più consistenti: seppie, calamari, sarde o gamberi. Un buon ecoscandaglio potrà aiutare nell'individuare le zone migliori dove pescare: franate del fondo, pareti di roccia, formazioni di scogli, relitti sommersi.

Altra tecnica che può dare i suoi buoni frutti è la traina con il vivo, a patto di effettuarla in profondità in corrispondenza di secche e zone rocciose, dove i predatori tendono a scendere per garantirsi temperature più costanti, meno soggette agli sbalzi dovuti alle piogge più frequenti, di conseguenza bisognerà attrezzarsi con degli adeguati mezzi di affondamento per mantenere le esche più vicine possibile al fondale. 

Come vestirsi per pescare d'inverno in mare

Come abbiamo visto, le condizioni climatiche più difficili le possiamo incontrare andando a pescare in mare, per cui l'abbigliamento dovrà necessariamente essere adeguato. Fondamentale sarà una tuta termica, da indossare sotto un impermeabile intero, e utile saranno scaldamani e scaldapiedi, per evitare geloni e sindromi influenzali.

Importante è vestirsi a strati, con maglioncini con zip o pile in microfibra, in maniera da potersi agevolmente spogliare mano a mano che sale la temperatura ed evitare di sudare.

Ovviamente anche il gilet multitasche sarà come sempre utilissimo per avere tutti gli accessori a portata di mano: forbici, pinza a becco lungo, filo elastico, bait clip, coltello sfilettatore, palline e perline salvanodo e tutto il necessario.

Cosa pescare in inverno

Abbiamo visto come i predatori siano più difficili da pescare in inverno, ma il pesce bianco d'acqua dolce (alborella, rutilo, scardola) continua a nutrirsi anche quando la temperatura dell'acqua scende vicino ai 3°C.

Pescando in mare, il mare mosso può portare saraghi o anche orate, anche se con il surfcasting le pesche più frequenti riguradano gronghi, spigole e rombi. Con il bolentino il periodo è perfetto per la pesca invernale del pagello fragolino, così come di sugarelli e tanute, ma si possono pescare anche gallinelle, scorfani o dentici. 

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