Piombo guardiano come funziona? 8 Luglio 2022 Una delle maggiori preoccupazioni degli amanti della pesca a traina con esca a viva è quella di perdere il piombo per un incaglio sul fondo. La perdita del piombo costringe, infatti, ad interrompere l’azione di pesca, ma costituisce anche la perdita di un investimento economico. Per risolvere il problema ecco che viene utilizzato il piombo guardiano, un piombo che, come dice il nome stesso, ha la funzione di avvisare quando lo si sta toccando durante la traina. Vediamo di seguito il piombo guardiano come funziona. Come funziona il piombo guardiano La pesca a traina con piombo guardiano è stata letteralmente rivoluzionata con questo sistema semplice ma efficace. Il piombo guardiano è un piombo generalmente a forma di pera, dalla forma idrodinamica, che consente di scendere in profondità. L’uso di un elastico per piombo guardiano permette di mantenerlo sospeso ad un lungo bracciolo, e di fatto di precedere l’esca evita che quest’ultima possa urtare sul fondo incagliandosi o danneggiandosi. Per calare l’esca, in base alle esigenze e alle correnti sottomarine, si possono utilizzare diverse grammature, che vanno dai 100 gr fino al chilogrammo. Come legare piombo guardiano alla lenza madre Il collegamento del piombo guardiano alla lenza madre viene effettuato tramite un asola. La zavorra viene fissata ad una distanza piombo guardiano esca di circa 25-30 metri a monte dell’esca, tramite un nodo a una cappiola di dacron formata sulla lenza o a una girella, che divide la lenza imbobinata dal terminale. In quest’ultimo caso la girella deve avere dimensioni tali da passare in maniera agevole dagli anelli della canna. La scelta del peso, come sempre, va fatta tenendo conto della lenza imbobinata, della velocità di traina, della corrente più o meno intensa presente sul fondo e soprattutto dalla profondità che si intende raggiungere. Utilizzare una lenza sottile e piombi di minor peso permette di raggiungere profondità maggiori. Per questo con questa tecnica si consiglia di imbobinare tracciati in multifibra al posto del nylon, più sottili ma con lo stesso libbraggio. Il vantaggio dell’affondamento piombo guardiano è soprattutto quello di poter mantenere l’esca costantemente vicino al fondo. Basta aprire la frizione per far toccare il piombo sul fondo e poi rialzarlo eseguendo alcuni giri di manovella. Si tratta di un’operazione semplice, da eseguire con una certa frequenza, che rende la traina calamari con piombo guardiano molto efficace, ma anche quella alla ricerca di dentici. Durante il recupero del pesce occorre rimuovere il piombo guardiano slegandolo o tagliandolo e successivamente completare il recupero tramite la canna ed il mulinello. Nella pesca con piombo guardiano viene quindi evitato l’incaglio dell’esca nel fondale. Facile da usare ed efficace, il piombo guardiano garantisce i risultati anche nel raggiungere le profondità, senza bisogna di far scendere in acqua diversi metri di lenza, a patto però di mantenere una velocità bassa, intorno al nodo o perfino al di sotto di esso. Come agganciare il piombo guardiano Molta importanza ha nella praticità e nella efficacia del sistema il punto di aggancio, come è realizzato e la sua robustezza. Il metodo di aggancio del piombo guardiano deve infatti essere robusto, in modo da resistere alle sollecitazioni di un eventuale incaglio, deve essere facile da inserire e veloce da levare, così da garantire un’azione rapida ed evitare che la lenza possa andare al fondo. Un aggancio efficace è quello fisso da collocare su un’asola per piombo guardiano. In alternativa, l’aggancio può essere collocato lungo la lenza madre e consentire al piombo guardiano di scorrere. Bisogna eseguire lo sgancio rapido per piombo guardiano ed evitare sganci inopportuni durante l’azione di pesca, causati da un rimbalzo sul fondo della zavorra o durante un calo molto rapido. Scopri la nostra gamma di piombi guardiani!