Quale canna per surfcasting acquistare: i nostri consigli

Sei un appassionato del surfcasting, un particolare tipo di pesca sportiva? Ideale da praticare tutto l'anno, ma in particolare in autunno e in inverno, è un tipo di pesca apprezzata un po’ ovunque, comprese le coste dei nostri mari.

Per poterla praticare con successo bisogna però essere in possesso di una canna adeguata. Ecco i nostri consigli per sapere quale canna per surfcasting scegliere fra le tante presenti sul mercato.

Quali caratteristiche deve avere una canna da surfcasting

Come individuare le migliori canne da surfcasting? Vi sono delle caratteristiche imprescindibili che una buona canna da surfcasting deve avere, per praticare questa tecnica di pesca con successo. Innanzitutto, deve essere realizzata con materiali di qualità, resistenti al contesto in cui si intende pescare.

La canna deve essere leggera, deve avere un buon livello di elasticità e deve sopportare la gittata di un piombo, che parte solitamente dai 75 grammi fino a oltre i 300. I materiali più diffusi sono la fibra di vetro o la fibra di carbonio. Quest’ultima offre una maggiore flessibilità, in grado di assicurare lanci ancora più efficaci.

Per quanto riguarda il peso, in genere si va da mezzo chilo fino ai 4 chili, ma nella scelta bisogna tenere conto che spesso il peso indica potenza e resistenza.

Quindi, anche se la canna non è leggerissima non importa, è invece fondamentale che sia maneggevole e ben equilibrata, tale da non affaticare eccessivamente se viene tenuta per diverso tempo in tensione.

Anche il manico non è da sottovalutare, deve infatti garantire una presa agevole e sicura. In questo caso, potrebbe risultare migliore un manico ricoperto da un involucro termoretraibile o da un nastro di sughero di alta qualità.

La lunghezza della canna è un altro fattore di scelta importante e nella pesca surfcasting in genere si attesta intorno ai 3-4 metri. In pratica, più lunga è la canna e più distante si può lanciare l’esca.

Infine, un altro fattore importante da considerare nella scelta è la placca porta mulinello, che può essere a vite o a baionetta. In genere la soluzione a baionetta è costituita da 3 pezzi e propone un ottimo compromesso tra leggerezza e prezzo. Invece, i porta mulinelli a vite hanno un peso maggiore e tendono a costare di più.

Come anellare una canna da surfcasting

Importante è la scelta degli anelli, ovvero le guide che trattengono il filo della lenza alimentato dalla bobina, nella canna da surf casting. Poiché il filo è sempre bagnato, le guide, quindi gli anelli, devono essere realizzati con materiali e resistenti a ruggine e salsedine.

Il consiglio è scegliere una canna con anelli dotati di rivestimento in ceramica, soluzione che rende più agevole lo scorrimento del filo.

Per anellare una canna da surfcasting occorre bloccare l’anello alla canna tramite il nastro gommato, poi avvolgere il filo a spire fitte e serrare bene la legatura ogni 5-10 giri. Giunti a fine legatura bisogna bloccare il filo libero e tagliare la rimanenza.

Come scegliere la migliore canna da pesca da surfcasting

Quale può essere considerata la migliore canna da pesca da surfcasting? Poiché questo stile di pesca è diverso dagli altri e si concentra in modo particolare sui lanci, che devono essere piuttosto lunghi per andare oltre l’onda, la canna surfcasting 3 pezzi è indubbiamente quella preferibile rispetto a quella da 2 o ai modelli telescopici.

Infatti, questo tipo di canna offre un ottimo bilanciamento, capace di favorire e migliorare il lancio. La canna a 3 pezzi è dunque la più indicata per il surfcasting, ed è più efficace e precisa durante il lancio.