Pasture pesca: guida all'acquisto
Attirare un pesce non è sempre semplice, ed è per questo che ci si dovrà impegnare a ricercare le pasture pesca più adatte ad ogni situazione.
Non tutti conoscono i segreti del così detto brumeggio, e in questi casi potrebbe essere più adatto l’acquisto di pasture pesca già pronte.
Quale acquistare allora? Ecco una guida all’acquisto di pasture pesca adatte ad ogni tipologia di animale.
Pastura pesca: l’importanza dell’esca
La pastura pesca dovrà attirare i pesci, ed è per questo che dovrà essere studiata e acquistata seguendo alcune regole precise.
Infatti, molti pensano solamente al prezzo delle pasture da pesca, senza tenere conto della loro necessaria resa e della necessità che queste rimangano il tempo sufficiente per poter attirare l’animale.
Nel creare da sé la pastura per pesca si potrà cadere, quindi, in errori spesso fatali. Un esempio è costituto dalle breme, che sono dei pesci che non apprezzano in modo particolare la farina di crisalide, o la crisalide cotta, e quindi non abboccheranno mai.
Per capire quale tipo di pellet pesca utilizzare si dovrà tenere anche conto delle acque nelle quali si pescherà.
Nelle acque meno profonde, ad esempio, non si dovrà esagerare con la percentuale di farine aggreganti, mentre nelle acque medie e più profonde si potrà osare anche con un 60 o 70% di farine aggreganti.
Pasture pesca per le carpe
Un discorso particolare, ad esempio, dovrà essere fatto per la pesca delle carpe, il così detto carp fishing. Chi vuole pescare le carpe dovrà certamente porre un’attenzione in più alla pasturazione.
Infatti, la pastura dovrà essere lanciata proprio dove andranno a finire le esche. Così, si potranno usare delle pasture pronte per le carpe, come accade con il pellet carpa di diametro 10 ottimo per questo scopo.
Si potrà realizzare la pastura per le carpe anche da soli mescolando farina di mais, spezzato di mais, come il granoturco per carpa a strappo, e poi farina di soia e pangrattato in parti uguali. Per rendere ancora più appetibile il pellet pesca fai da te sarà possibile aggiungere un po’ di vanillina e un po’ di anice.
Partendo da questi preparati sarà possibile realizzare diversi tipi di pasturazione. Ad esempio, chi pescherà dalla barca potrà creare un’area di pastura estesa, gettando una pastura ogni metro anche per superfici particolarmente vaste.
Pasture pesca per il drifting
Nel caso in cui ci si voglia dedicare al drifting si dovrà porre una specifica attenzione alla scelta degli ingredienti per la pastura per pesca. Al classico pellet da pesca si dovranno affiancare le sardine, che potranno essere utilizzate sia intere sia a pezzi.
I puristi del drifting diranno che le pasture da pesca per questo stile non saranno mai pre-realizzate ma dovranno essere create appositamente, con molti pezzi di sardine e altri derivati che provengano sempre dal mondo del mare.
Inoltre, in questi casi prima della pasturazione vera e propria si realizzerà la così detta strisciata: una pasturazione molto veloce che viene fatta con la barca in movimento.
Questa prima fase prevedrà l’uso di pasture da pesca particolarmente ricche, che consentiranno di lanciare un segnale iniziale ai pesci che saranno incuriositi e cominceranno ad avvicinarsi.
Pasture da pesca per gli sgombri
Infine, le pasture da pesca per gli sgombri saranno più semplici. Si utilizzeranno in modo particolare sacchi di corda a maglie fitte che consentiranno di far fuoriuscire gradualmente la pastura per pesca.
Anche in questo caso si potranno utilizzare sardine, che potranno anche essere inizialmente congelate.
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